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Sciopero aereo crea caos a Milano, cancellati 84 voli

Lo sciopero del personale aeroportuale sta paralizzando il traffico aereo in questo martedì 24 settembre, causando gravi disagi negli scali italiani. L’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha disposto due fasce orarie di garanzia, dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00, durante le quali i voli saranno assicurati.

Aeroporto pieno

Tuttavia, il numero dei voli cancellati continua a crescere, soprattutto negli aeroporti di Milano. Secondo quanto comunicato da Cub Trasporti, a Malpensa sono stati finora cancellati 70 voli, mentre a Linate 14.


Il personale aeroportuale ha incrociato le braccia per protestare contro l’attuale situazione contrattuale, chiedendo l’adeguamento delle retribuzioni e delle normative in linea con gli indici Istat. Secondo i sindacati, da troppo tempo manca una contrattazione collettiva nazionale adeguata, nonostante lo sciopero fosse stato annunciato con largo anticipo.


Tra i lavoratori in protesta ci sono quelli di Aviapartner, Airport, Sea e Swissport, tutti attivi negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. La Confederazione Unitaria di Base (Cub Trasporti) ha reso noto un lungo elenco di richieste, tra cui l’accelerazione dei tempi per l’aumento salariale, il riconoscimento di una quota maggiore di arretrati, il calcolo delle maggiorazioni sulla base della paga reale, il pagamento delle spese di lavaggio dei dispositivi di protezione individuale (DPI), e un miglioramento delle condizioni normative per i contratti a termine e interinali.

Un punto centrale della protesta è anche il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori Sea, scaduto da oltre un anno e mezzo. I sindacati chiedono inoltre che eventuali modifiche a orari e organizzazione del lavoro siano oggetto di trattativa a livello aziendale, per garantire ai lavoratori un maggiore coinvolgimento nelle decisioni che riguardano la gestione del loro impiego.


Le ripercussioni dello sciopero sono particolarmente evidenti negli aeroporti del Nord Italia, con una situazione che rischia di aggravarsi nelle prossime ore, nonostante gli sforzi dell’Enac per limitare i disagi. La protesta sta mettendo in luce problematiche irrisolte legate a un settore chiave dell’economia nazionale, che ora richiede risposte rapide e concrete dalle istituzioni e dalle aziende coinvolte.




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