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Neuralink: il chip cerebrale di Musk approvato dalla FDA per ridare la vista ai ciechi. Ci dovremmo fidare?

Oltre a ripristinare la vista, Blindsight potrebbe addirittura migliorarla: secondo Musk, il chip potrebbe consentire agli utenti di vedere lunghezze d'onda come gli infrarossi e gli ultravioletti.

Neuralink, la controversa startup di Elon Musk, ha fatto un passo avanti inquietante con il suo impianto cerebrale chiamato Blindsight, progettato per il recupero della vista. La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, l'ente di regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha concesso a Blindsight lo status di "Breakthrough Device", accelerando così lo sviluppo di questa tecnologia. Mentre alcuni vedono questo come una speranza per milioni di persone cieche o ipovedenti, è difficile ignorare le implicazioni oscure che un simile impianto cerebrale può comportare. Non è forse questo l'avvertimento profetizzato? La Bibbia ci metteva in guardia contro l'avanzamento tecnologico che avrebbe portato all'impianto di un "marchio" sulla mano destra o sulla fronte, una minaccia alla libertà umana che potrebbe tradursi in una forma di schiavitù tecnologica. Questa svolta, quindi, potrebbe essere più pericolosa di quanto sembri, sollevando timori sul controllo e sulla manipolazione che un tale impianto potrebbe comportare.

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Blindsight si propone di restituire la vista non solo a coloro che hanno perso gli occhi o hanno subito danni ai nervi ottici, ma persino a chi è nato senza la capacità di vedere. Ma come funziona questa tecnologia invasiva? Il dispositivo aggira completamente i nervi ottici danneggiati, stimolando direttamente la corteccia visiva, la parte del cervello responsabile dell’elaborazione delle immagini. Finché la corteccia visiva rimane operativa, Musk è convinto che il dispositivo possa "riattivare" la vista anche in chi non l’ha mai posseduta. Tuttavia, questa procedura solleva preoccupazioni enormi: siamo davvero pronti a permettere a un impianto tecnologico di manipolare direttamente il cervello umano? Cosa significa per la nostra autonomia e il controllo che potremmo perdere sulle nostre stesse percezioni?

Musk ha paragonato la qualità visiva iniziale offerta da Blindsight a quella dei vecchi videogiochi Atari, ma sostiene che, con ulteriori sviluppi tecnologici, la risoluzione del dispositivo potrebbe persino superare quella della visione umana naturale. Questo aspetto da solo solleva molte perplessità, ma c’è di più: Blindsight potrebbe permettere agli utenti di vedere oltre lo spettro visibile. Secondo Musk, il dispositivo potrebbe far percepire lunghezze d'onda come l'infrarosso, l'ultravioletto e persino i segnali radar. Ciò significa che questa tecnologia potrebbe alterare radicalmente la percezione umana, ponendo una serie di domande inquietanti sul controllo e la manipolazione della nostra realtà visiva. Siamo davvero pronti a modificare i limiti naturali dei sensi umani in modo così drastico?


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